C’è un nuovo nome che sta brillando nel firmamento del pop, e non segue le regole di nessuno: Chappell Roan. Artista queer, performer magnetica, cantautrice capace di unire ironia e dolore in un’esplosione di synth e colori. Dalla provincia conservatrice del Missouri ai palchi dei festival mondiali, la sua storia è quella di una rinascita creativa che parla a una generazione in cerca di libertà, verità e spettacolo.
Kayleigh Rose Amstutz (vero nome di Chappell Roan) nasce nel 1998 a Willard, Missouri, una cittadina dove essere sé stessi spesso significa sentirsi soli. Sin da piccina scrive canzoni come valvola di sfogo. Cresciuta in un contesto religioso e tradizionale, inizia a capire di essere queer e di non rispecchiarsi nei ruoli assegnati. La musica diventa la sua ancora. Il suo nome d’arte -Chappell Roan- è un omaggio alla nonna Chappell.
A 17 anni carica su YouTube una cover di Stay di Rihanna: è lì che viene notata da un talent scout della Atlantic Records. Parte così il suo primo viaggio verso Los Angeles. La ragazza del Midwest è pronta a inseguire il sogno pop! (sembra l’inizio di una serie tv americana).
Nel 2017 pubblica l’EP School Nights, con sonorità più cupe e melodiche, che ricordano Lana Del Rey. Ma il successo tarda ad arrivare. Dopo qualche anno, viene scaricata dall’etichetta, perde il contratto e torna a lavorare in un bar per mantenersi. È un periodo difficile: rotture, crisi identitaria, senso di fallimento.
Eppure, è proprio in quel momento che comincia a scrivere le canzoni che cambieranno tutto. Brani ispirati, irriverenti, liberatori. Finalmente può essere sé stessa senza filtri.
Nel settembre 2023 esce il suo primo album ufficiale, The Rise and Fall of a Midwest Princess. Un titolo che è già un manifesto: racconta la sua evoluzione da ragazza del Midwest a regina pop glitterata e fiera. L’album è un’esplosione di suoni dance, influenze anni ’80, power ballad e ritornelli che ti restano addosso.
Ogni canzone è un piccolo atto di ribellione e autoaffermazione. Naked in Manhattan parla del coming out, Super Graphic Ultra Modern Girl è una dichiarazione di stile, My Kink Is Karma trasforma il dolore in vendetta poetica. Ma c’è anche spazio per la vulnerabilità, come in Casual, che racconta la sofferenza delle relazioni non corrisposte.
L’album non solo conquista la critica, ma trova un pubblico affezionato, soprattutto tra i giovani queer, che si rivedono nella sua estetica audace e nel suo messaggio di libertà.
Nel 2024, Chappell Roan lancia il suo primo tour mondiale. Ogni show diventa un evento spettacolare, tra costumi esagerati, momenti emozionanti e un pubblico che canta ogni parola. Il suo stile drag-pop e la sua teatralità la rendono unica: è come vedere una performance di Broadway mescolata a un rave elettrico.
Partecipa ai maggiori festival internazionali — Coachella, Primavera Sound, Lollapalooza — e fa sold out nelle principali città del mondo. Tutto questo senza grandi sponsor o strategie commerciali aggressive: è il passaparola, TikTok e la sua autenticità a portarla alle stelle.
